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resti Villa Sant'Agostino

Cammino Sant'Agostino

Il Cammino di Sant’ Agostino è detto anche “Cammino della Rosa” per la forma del suo tracciato, per la quasi totalità in territorio lombardo. I 620 km suddivisi in 26 tappe, che toccano e collegano in Lombardia cinquanta Santuari Mariani, disegnano una rosa

Attraversando ben 7 province, il Cammino tocca tre località lombarde segnate dal passaggio di Agostino di Ippona: Rus Cassiciacum, oggi denominata Cassago Brianza, luogo dove Agostino avrebbe abitato, secondo quanto riportato dal Santo nelle sue Confessioni; Milano, capitale imperiale e luogo in cui Agostino fu battezzato e Pavia, dove si trovano le reliquie di Agostino.
Nella sua parte centrale, il Cammino tocca i più importanti siti artistici e d’interesse del territorio brianzolo: chiese, monasteri, monumenti antichi e moderni, parchi e ville. Tutte le tappe sono disponibili sul sito In-lombardia a questo link
Tra le 26 tappe ne suggeriamo qui alcune di particolare valore storico e artistico delle quali, ad eccezione di Cassago Brianza,  abbiamo potuto verificare l’accessibilità.

MONZA
Santuario di Santa Maria delle Grazie

Il Santuario di Santa Maria delle Grazie è il luogo da cui parte il Cammino. Fu costruito insieme all’attiiguo convento tra il 1463 e il 1465, quando i Frati Minori si stabilirono in questa zona allora periferica, esterna alle mura che circondavano Monza e accanto al corso del Lambro.
La chiesa fu eretta in stile tardogotico lombardo, in cotto a vista; nel 1600 venne aggiunto alla facciata il portico in forme barocche e fu edificato il vicino ponte in pietra che agevolava i pellegrini in visita all’immagine miracolosa della Madonna, tuttora conservata nella chiesa. Le informazioni sull’accessibilità del santuario si trovano a questo link

Il Duomo di Monza
Le sue origini risalgono alla fine del VI secolo, quando fu fondato come cappella del vicino palazzo reale dalla regina Teodolinda. Allora si trovava in una zona marginale del piccolo borgo di Monza, a breve distanza dal fiume. Tra il 1300 e il 1600 è stato edificato nelle sue attuali forme. La navata centrale e quelle laterali sono visitabili senza ostacoli, le informazioni sull’accessibilità del Duomo di Monza si trovano a questo link
Per visitare la cappella di Teodolinda è necessario esibire il biglietto del Museo del Duomo. Il biglietto è gratuito per le persone con disabilità e i loro accompagnatori.

Museo del Tesoro del Duomo di Monza
È certamente una tappa da non perdere per gli amanti della storia e dell’arte: qui sono infatti conservati quattordici secoli di storia con capolavori unici al mondo. All’interno della Cappella di Teodolinda è custodita la Corona Ferrea, che venne usata dal Medioevo fino 19° secolo per l'incoronazione dei Re d'Italia. L’ingresso è gratuito per le persone con disabilità e i loro accompagnatori ed è a disposizione dei visitatori una carrozzina manuale.
Il fascino della cappella di Teodolinda è dovuto inoltre a uno dei cicli di affreschi più straordinari del tardogotico italiano che, su una superficie di circa 500 mq, narra la storia della regina. A questo link è possibile approfondire le informazioni sugli affreschi.
Le informazioni sull’accessibilità del Museo e della cappella si trovano a questo link
Sempre nel cuore di Monza, a 500 m dal Duomo, nell’omonima piazza è possibile visitare la Chiesa e il Convento del Carrobbiolo. Edificati intorno al 1260 per ospitare l’Ordine degli Umiliati. Oggi della costruzione medievale rimangono soltanto i muri perimetrali in cotto e il campanile.

RUS CASSICIACUM
Cassago Brianza è un comune del Parco della Valle del Lambro, che per 8 mila ettari si estende lungo il fiume Lambro, confinando a Sud con il Parco della Villa Reale di Monza. Qui Agostino soggiornò tra il 386 il 387 con la madre Monica, periodo della sua conversione e della preparazione al battesimo.All’interno del Parco Storico Archeologico di Sant’Agostino si trova la cosiddetta Fontana di S. Agostino, probabilmente di origine romana, che nel Settecento divenne luogo di devozione popolare.
 

MILANO
Il tratto del Cammino che si dirige verso Sud e che rappresenta il gambo della rosa, conduce da Monza a Pavia. Una tappa importante è rappresentata dalla città di Milano, della quale tocca i due luoghi che rappresentano il cuore della vita spirituale: Il Duomo di Milano e la Basilica di Sant’Ambrogio.

Il Duomo
Tappa immancabile per chi vista a Milano è certamente la cattedrale, dedicata a Santa Maria Nascente e più nota come Duomo di Milano.
Situata in centro e simbolo del capoluogo lombardo, è la sesta chiesa cristiana al mondo per superficie. La sua costruzione iniziò nel 1386 e proseguì, secondo diverse fasi, fino agli inizi del 1900. Decisiva fu la fase viscontea (1387-1447) in questo periodo Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano, fondò la Veneranda Fabbrica del Duomo con lo scopo di portare avanti i lavori di progettazione, costruzione e conservazione della Cattedrale.
Per preparare al meglio una visita è utile consultare il sito del Duomo
All’interno del Duomo è possibile raggiungere l’Area archeologica dove si trova il Battistero Paleocristiano con il fonte battesimale voluto da Sant’Ambrogio nel 387.
Le informazioni sull’accessibilità del Duomo, del Battistero Paleocristiano e delle Terrazze sono consultabili a questo link

La Basilica di Sant’Ambrogio
Riprendendo il Cammino in direzione Certosa di Pavia si incontra la Basilica di Sant’Ambrogio,  una delle più antiche chiese di Milano; rappresenta non solo un monumento dell’epoca paleocristiana e medioevale, ma anche un punto fondamentale della storia milanese e della Chiesa ambrosiana. Fu proprio il vescovo Ambrogio, patrono di Milano, a volerne la sua edificazione, che avvenne tra il 379 e il 386  in una zona in cui erano stati sepolti i cristiani martirizzati dalle persecuzioni romane. La basilica che conosciamo oggi, costruita tra il 1088 e il 1099, esempio unico di architettura romanico lombarda, rispetta la pianta della precedente basilica paleocristiana.
A questo link tutte le informazioni sull'accessibilità della Basilica.

PAVIA
La Certosa di Pavia

La Certosa di Pavia, penultima tappa lungo il gambo della rosa, rappresenta uno dei più importanti capolavori del Rinascimento in Italia. È un bellissimo monastero costruito a partire dalla fine del 1300 per volontà dei Visconti e completato un secolo più tardi dagli Sforza. Alla Certosa vivono i monaci Cistercensi, che gestiscono le visite guidate e coltivano i campi circostanti.
Il complesso visitabile della Certosa comprende la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Chiostro Piccolo, il Chiostro Grande. A questo link le e informazioni sull'accessibilità della Certosa
Davanti alla  facciata della Chiesa, lungo il lato meridionale del cortile, si trova il Palazzo Ducale, antica residenza estiva della dinastia visconteo-sforzesca e foresteria per ospiti di alto rango, oggi sede prestigiosa del Museo della Certosa di Pavia.
A questo link le informazioni sull'accessibilità del Museo della Certosa.

San Pietro in Ciel d’Oro
Per il culto di Sant’Agostino la città di Pavia rappresenta una tappa obbligata. Non è un caso, dunque, che l’ultima tappa del Cammino sia nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro dove sono contenute le reliquie di Agostino. A conservarle è l’Arca di Sant’Agostino, imponente monumento marmoreo che, attraverso i suoi bassorilievi, racconta la storia della vita del Santo e il tragitto percorso dalle reliquie, traslate da Cagliari a Pavia, capitale del regno longobardo, da re Liutprando. A questo link tutte le informazioni relative all’accessibilità di San Pietro in Ciel d'Oro.
Per approfondimenti sulla Basilica si può consultare il sito della Basilica

 

"Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l'utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico ".

Cammino di Sant'Agostino

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