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Due persone che camminano

Coronavirus, sì a brevi passeggiate per le persone con disabilità intellettiva e psichiatrica

Per contenere la diffusione del Covid 19 (Coronavirus) viene chiesto a tutti i cittadini di restare a casa e di limitare al minimo gli spostamenti all'esterno, che sono consentiti solo per motivi urgenti e inderogabili come l'acquisto di generi alimentari, farmaci, o visite mediche. Una situazione che può diventare fonte di ulteriore frustrazione e sofferenza per le persone più fragili che, nelle ultime settimane, hanno anche visto interrompersi i quotidiani rapporti con i contesti di cura socio-sanitari. 

Per questo motivo l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia ha accolto le richieste arrivate negli ultimi giorni da diverse associazioni di genitori o familiari di persone con disabilità e ha emanato una circolare in cui chiarisce che alle persone con "grave disabilità intellettiva, disturbi dello spettro autistico e problematiche psichiatriche e comportamentali ad elevata necessità di supporto" viene consentito svolgere "brevi uscite accompagnate, come indispensabile azione di prevenzione e gestione delle crisi comportamentali connesse alle relative condizioni psicopatologiche", si legge nel testo della circolare. 

"Tale indicazione -si legge ancora nella circolare- deve derivare da dettagliata autorizzazione certificata dallo specialista di riferimento (area neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, disabilità adulta e psichiatria) che ne indichi le modalità e la durata, con l'obiettivo di tutelare al massimo la persona". Il modulo è disponibile in allegato.

Queste passeggiate, ovviamente, dovranno tenere conto di tutti i comportamenti e le misure di prevenzione necessarie al fine di contenere l'epidemia di Covid-19, in particolare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Oltre alla compilazione del modulo di autocertificazione predisposto dal Ministero dell'Interno, dichiarando che lo spostamento risponde a motivi di salute. L'accompagnatore, inoltre, dovrà portare con sé (oltre alla certificazione dello specialista) una copia del certificato di invalidità e/o certificazione che attesta la condizione di disabilità grave, ai sensi dell'articolo 3 comma 3 della legge 104/92.

Non sarà invece permessa alcuna uscita qualora accompagnatore o persona disabile presentassero una "sintomatologia febbrile o respiratoria" o fossero sottoposte a quarantena.

Per ogni ulteriore altro riferimento vi rimandiamo alla pagina del sito internet di Regione Lombardia relativa alle domande più frequenti sul Covid 19.