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Parco delle Orobie Valtellinesi

Parco delle Orobie Valtellinesi

Il parco comprende la porzione delle Alpi Orobie che si sviluppa sul fianco meridionale della Valtellina. Solcato da 12 vallate trasversali alla valle principale, il territorio del parco è straordinario per la diversità e la varietà dei suoi ecosistemi formati da rupi, ghiaioni, vallette nivali, praterie alpine sulle quote più alte dei monti e più in basso boschi di conifere e di latifoglie, ruscelli, laghetti e torbiere. Il confine superiore del Parco coincide con quello della provincia di Sondrio, lungo lo spartiacque compreso tra il Monte Legnone a ovest e il passo dell’Aprica a est. Il confine inferiore si trova a circa 1000 metri di altitudine.

AMBIENTE NATURALE
La maggior parte della catena orobica è formata da rocce metamorfiche e sulle cime più alte da rocce sedimentarie. Il territorio è stato modellato dall'azione dei ghiacciai e delle acque che hanno creato diversi ambienti caratterizzati da particolari specie vegetali e animali. Nel parco crescono rigogliosi boschi di latifoglie alle quote più basse e di conifere più in alto. Il passaggio dalla foresta alla prateria alpina è evidenziato da rododendri, ontani e ginepri. Tra le specie animali si segnala il gallo cedrone, simbolo del parco. Si possono anche incontrare caprioli, camosci, stambecchi, picchio nero, civette, l’aquila reale e la marmotta.

PATRIMONIO STORICO CULTURALE
Le Orobie Valtellinesi sono state la via privilegiata per i traffici commerciali tra i due versanti, vitali per un'economia povera fondata sull'agricoltura, e per le attività agricole e pastorali. Ancora oggi, l'antica Via Priula, transitabile dal 1593, conserva tracce di storia e tradizioni. Durante la Prima Guerra Mondiale, su queste montagne venne realizzato un imponente apparato difensivo, noto con il nome di Linea Cadorna. Della storia locale fa parte anche l’Homo Selvadego, protagonista di leggende popolari, la cui immagine è rappresentata sui muri interni del museo omonimo che si trova nel paese di Sacco.

IL RE DEI FORMAGGI TIPICI DELLA VALTELLINA
Nel corso dei secoli, gli allevatori della zona hanno sviluppato la loro abilità nell’arte della caseificazione. Il prodotto tipico, fiore all'occhiello delle Orobie valtellinesi, in particolare delle valli di Albaredo e di Gerola, è il formaggio Bitto riconosciuto con la denominazione di origine protetta. La lavorazione del Bitto risale ai Celti. Il formaggio viene prodotto negli alpeggi solo durante il periodo estivo con latte di mucche di razza bruna alpina. Sono popolari anche una variante della ricotta, detta maschèrpa, e il matusc, formaggio “povero” a pasta molle. Inoltre, si producono miele di fiori d’alta montagna e al rododendro e la tradizionale bisciola.

Cosa fare nel parco

indirizzo: Piazza della Chiesa, Gerola Alta
sito web: https://www.ecomuseovalgerola.it/ecomuseo/musei/
mail:info@ecomuseovalgerola.it
telefono: 393 8644223

Nel centro visitatori “La casa del tempo” sono raccolte le testimonianze della storia geologica della Valgerola e vengono realizzati laboratori didattici, attività ludico-ricreative e visite guidate. “La Casa del Tempo è segnalata sui dépliant relativi alle strutture e sul sito internet del parco, ed è visitabile durante i weekend del periodo estivo e nelle principali festività (Natale e Pasqua). Sono possibili anche aperture su richiesta. Le attività del centro sono gestite dall’Associazione Ecomuseo della Valgerola.

La Casa del Tempo si trova vicino alla chiesa parrocchiale San Bartolomeo di Gerola Alta. Il paese di Gerola Alta è raggiungibile in auto, partendo da Morbegno e percorrendo la SP7 della Val Gerola, oppure in autobus. Il parcheggio dista circa 100 metri dall’ingresso della struttura e dispone di venticinque posti auto, non ci sono posti riservati alle persone con disabilità e non è prevista la sosta per i pullman. Il fondo del parcheggio è in mattonato e il percorso che arriva all’ingresso della struttura presenta il primo tratto che arriva alla chiesa, pianeggiante e il secondo tratto con una lieve pendenza.

All’esterno della Casa del Tempo, a circa 30 m dal suo ingresso, si trova il giardino geologico, accessibile dal piazzale della chiesa, percorrendo una strada in lieve pendenza. L’allestimento del giardino consiste in vari campioni di rocce presenti in Valgerola e da un’aiuola con piante di alta montagna.

L’ingresso principale all’edificio della Casa del Tempo è a livello strada ed ha una doppia porta. La prima porta è a due ante, ed è larga 130 cm, la seconda è ad una anta, è larga 98 cm ed ha un maniglione antipanico,

È presente, inoltre, un ingresso secondario collocato sul retro dell’edificio che viene aperto su richiesta, con anta a battente larga 77 cm e con maniglione antipanico. Si accede all’ingresso con una scala di 13 gradini.

L’edificio si sviluppa su un solo piano ed è composto da una sala espositiva e da un’aula per l’educazione ambientale, entrambe aperte e fruibili al pubblico. I due ambienti sono separati da una porta a battente, con anta in vetro larga 78 cm e da una piccola rampa con una pendenza del 20%.

Nella sala espositiva è presente un banchetto per le informazioni alto 70 cm da terra e un allestimento con pannelli espositivi luminosi a parete, posizionati a 110 cm da terra. L’aula didattica è allestita a laboratorio con un tavolo centrale per le attività didattiche, alcuni plastici a parete posti a 128 cm da terra e animali imbalsamati.

L’edificio è dotato di un servizio igienico unico, non differenziato, collocato sul retro del museo al piano -1, a livello strada e raggiungibile solo dall’esterno con ingresso in piano. Il servizio è attrezzato per le persone con disabilità ed è composto da un antibagno e da un bagno. L’antibagno ha la porta a battente larga 77 cm, e un lavabo con uno spazio frontale di 114 cm. Il bagno ha la porta a battente larga 80 cm, un lavabo con spazio frontale di 118 cm, un wc sospeso con spazio frontale di 93 cm, spazio laterale a sinistra di 30 cm e a destra di 70 cm e di maniglione sia a destra che a sinistra. Nel bagno è presente anche il corrimano e lo spazio di manovra è idoneo per la rotazione della carrozzina.

indirizzo: Via Brasa, 1 - 23010 Albaredo per San Marco
sito web: https://ecomuseoalbaredo.it/
mail: info@ecomuseoalbaredo.it
telefono: + 39 339 8314467

Nell’ECOMUSEO VALLE DEL BITTO di Albaredo vengono realizzate attività ludico ricreative, laboratori didattici, visite guidate, mostre, proiezioni a tema naturalistico e corsi di formazione. La struttura è segnalata sul sito internet del Parco, su alcuni dépliant e pubblicazioni e sui social network.

L’ecomuseo si trova ad Albaredo, dove si può arrivare sia con l’auto, con partenza da Morbegno e percorrendo la SP8 o con l’autobus. L’ecomuseo è visitabile durante il periodo estivo ma sono possibili anche aperture su richiesta durante tutto l’anno. Le attività del centro sono gestite dal Comune di Albaredo.

Per parcheggiare l’auto è possibile utilizzare alcuni spazi sul bordo strada, all’ingresso dell’ecomuseo. In alternativa, a circa 150 m, si trova un parcheggio per circa 13 posti auto. Non ci sono posti riservati alle persone con disabilità e non è prevista la sosta per i pullman. Il fondo del parcheggio è in asfalto. Il percorso che arriva all’ingresso dell’ecomuseo è asfaltato, in leggera pendenza e non presenta ostacoli.

L’edificio dell’ecomuseo si sviluppa su quattro piani fuori terra, e da un piano interrato. Dalla strada si accede al livello zero della struttura con una passerella, superata la quale si trova l’ascensore e le scale che consentono di arrivare al piano -1 dove è collocato l’ingresso principale, con una porta ad un’anta di 98 cm. Da questo ingresso si accede alla reception, agli uffici e alla sala conferenze e ai servizi igienici. Al piano – 2, accessibile con ascensore o scale, si trova la sala espositiva. Solo i piani -1 e -2 sono fruibili al pubblico.

Sono presenti 3 ingressi alternativi/secondari, uno per piano, che si trovano sullo stesso lato della porta principale e presentano una porta antipanico ad anta unica, larga 90 cm, con apertura verso l’esterno.

Nella sala espositiva sono presenti vari plastici, diorami ed installazioni interattive.

La struttura è dotata di un solo servizio igienico non differenziato al piano -1. Non sono presenti ostacoli per il suo raggiungimento. Il servizio è attrezzato per le persone con disabilità ed è dotato di antibagno e bagno. L’antibagno ha la porta a battente larga 77 cm e un lavabo con uno spazio frontale di 114 cm. Il bagno ha la porta a battente larga 80 cm, il lavabo con spazio frontale di 118 cm, un wc sospeso con spazio frontale di 93 cm, spazio laterale a sinistra di 30 cm e a destra di 70 cm e un maniglione posizionato sia a sinistra che a destra. Lo spazio di manovra è idoneo per la rotazione della carrozzina.

sito web: https://www.ecomuseovalgerola.it/ecomuseo/itinerari-culturali/
mail: info@ecomuseovalgerola.it
Tel. + 39 3938644223

Per raggiungere il punto di partenza del percorso occorre seguire la strada che da Gerola Alta porta verso Pescegallo, in alternativa il percorso è raggiungibile percorrendo una mulattiera che parte dal centro dell’abitato di Gerola Alta. Il percorso si sviluppa su un versante con prati e boschi da cui si può ammirare il panorama della Val Gerola.

A 10 metri circa dall’imbocco del sentiero, a bordo strada, è presente un parcheggio senza alcun tipo di segnalazione, dotato di tre posti auto, con un fondo erboso e sconnesso. Il percorso che collega il parcheggio all’imbocco del sentiero ha il fondo in asfalto e presenta lievi pendenze.

Il percorso ha carattere ludico e multisensoriale, ed è pensato per famiglie con bambini ma è adatto anche ad un pubblico più vario. All’inizio e alla fine del tragitto sono collocati pannelli informativi a 90 cm di altezza da terra, mentre lungo tutto il percorso sono presenti postazioni didattiche e installazioni sensoriali permanenti a 70 cm da terra. L’ Associazione Ecomuseo Val Gerola, che si occupa della manutenzione del sentiero, organizza su richiesta attività ludico-didattiche.

Il percorso ha uno sviluppo lineare di circa 1 km ed è largo 5 m ha il fondo in asfalto ben compattato e presenta due attraversamenti per il ruscellamento dell’acqua piovana con fondo irregolare, lungo circa 3/5 m. Il percorso è in parte ombreggiato e ha un andamento vario, in alcuni tratti è in piano e in altri presenta lievi pendenze che in alcuni punti diventano più impegnative per le persone su sedie a ruote A circa 300 m dalla strada asfaltata, si trovano fontanelle e panchine alte 50 cm.

Lungo il percorso non sono presenti servizi igienici.

Indirizzo: Corso Roma, 150 - 23031 Aprica (SO)
sito web: https://www.apricaonline.com
mail: info@apricaonline.com
telefono: 0342 746113

La Galleria delle Emozioni in Natura è un centro visitatori che si trova nel paese di Aprica. Al suo interno sono stati realizzati alcuni diorami, in gran parte viventi, che rappresentano luoghi, stagioni e momenti della vita dell’uomo nella natura.

Entrando nella struttura, dopo la reception, inizia un percorso suggestivo con una prima rappresentazione di un paesaggio autunnale e dell'Homo Selvadego, un personaggio vissuto nel passato tra realtà e leggenda. Subito dopo si incontra una sorgente di acqua. Proseguendo la visita, si possono ammirare le ricostruzioni di paesaggi montani, uno invernale e uno estivo con i ruscelli e con un laghetto alpino con le trote vive. Continuando il percorso si può ammirare un dipinto primaverile che illustra due boscaioli che stanno tagliando un albero d'alto fusto, nel quale è visibile un formicaio con gli animali vivi e le celle sotterranee delle formiche che si trovano all'interno della protezione a cupola del nido stesso.

Tutte le ambientazioni sono arricchite da alcuni monitor, anche interattivi, che proiettano immagini naturalistiche e accompagnate da musica e rumori di sottofondo che evocano le voci degli animali, il rumore del temporale, del vento ecc.

La Galleria è aperta tutto l’anno, si può accedere solamente con visita guidata, previa prenotazione presso l’Infopoint di Aprica.

indirizzo: via Gerone 2 23010 Albosaggia (So)
sito web: https://www.dappertutto.org/
mail: info@dappertutto.org
Walter (consulenze tecniche) + 39 339-3401179
Francesca (informazioni generali) + 39 335-5870790
Dario (informazioni generali) + 39 348-9897868

Dappertutto OdV è un'associazione composta da tecnici professionisti volontari, nata dall’dea di Tecnici senza Barriere, Valtellinaccessibile e Centro di Servizio per il Volontariato, con lo scopo di offrire un aiuto concreto alle persone con disabilità e alle loro famiglie nell’abbattimento delle barriere architettoniche. Tra le diverse attività svolte dall'associazione si segnala l'accompagnamento di persone con disabilità motoria, con l'aiuto di volontari e speciali carrozzine (joelette o similari), lungo alcuni sentieri della Valtellina, tra cui quelli nel Parco delle Orobie Valtellinesi. Il Parco collabora con l'associazione e mette a disposizione gratuita diverse joelette che, possono essere prenotate attraverso l’associazione Dappertutto o direttamente al Parco con adeguato anticipo.

Di seguito l’elenco dei luoghi dove poter ritirare gli ausili e le disponibilità:
- Albosaggia - Casa dell'accessibilità: 6 joelette per adulti (4 elettriche e 2 muscolari), 2 joelette kid;
- Gerola Alta: 1 joelette elettrica per adulti e 1 joelette kid;
- Aprica: 1 joelette elettrica per adulti e 1 joelette kid.

Sul sito di Valtellina Outdoor (clicca qui) è possibile trovare i percorsi con le principali informazioni. Di seguito i percorsi di particolare interesse paesaggistico, storico e culturale:
1. Gerola Alta, Percorso Ecomusei (percorso sensoriale interattivo ad accessibilità facilitata anche per anziani e bambini): clicca qui
2. Laveggiolo Trona Soliva: clicca qui
3. Rifugio della Corte-Monte Olano: clicca qui
4. Albaredo – Anello Rif. Alpe Piazza: clicca qui
5. Passo Dordona: clicca qui

indirizzo: Via Moia, 4 - 23010 Albosaggia (SO)
sito web: https://www.parcorobievalt.com/index.php/visita-il-parco/le-guide-del-parco-delle-orobie-valtellinesi
mail: guideparcorobievalt@gmail.com
telefono: 0342 211236

Le Guide del Parco delle Orobie Valtellinesi sono Guide Alpine e Accompagnatori di media Montagna accreditati dalla Regione Lombardia, che partecipano ogni anno a specifici corsi di aggiornamento.
Le Guide accompagnano persone singole o gruppi nella visita degli ambienti naturali del Parco illustrandone le caratteristiche ambientali e paesaggistiche, gli aspetti storici, sociali, culturali ed economici. Per l’esperienza e le competenze che le contraddistinguono, le Guide del Parco sono in grado di proporre attività di vario tipo per rispondere alle diverse esigenze dei visitatori.
Dalla primavera all’autunno di ogni anno le Guide propongono un calendario di escursioni e possono essere contattate per gite guidate.
Alcune Guide sono adeguatamente formate con corsi e progetti specifici, finalizzati a far conoscere la montagna alle persone con disabilità e sono specializzate nell'accompagnamento di soggetti con particolari esigenze. Grazie alla collaborazione con Associazioni e Cooperative che operano nel sociale, le guide possono accompagnare persone con difficoltà motorie lungo mulattiere e facili sentieri tramite l'utilizzo della joelette, particolare carrozzina mono ruota per i percorsi montani.

indirizzo: Mese (SO)
sito web: https://guidedimontagna.eu/
mail: info@guidedimontagna.eu
Telefono: +39 392-6280959

L'associazione Guide di Montagna è costituita da un Gruppo di Professionisti della Montagna (International Mountain Leader, Accompagnatori di media Montagna, Guide Alpine) che condividono l’obiettivo di proporre esperienze attente alle relazioni tra le persone e il territorio.
Alcune Guide sono specializzate nell'accompagnamento di persone con disabilità e dei loro accompagnatori alla scoperta del territorio del Parco delle Orobie Valtellinesi mediante proposte di attività personalizzate.