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Come gli enti qualificati possono candidarsi per svolgere interventi di inclusione scolastica per studenti con disabilità sensoriale

Il 31 luglio, Regione Lombardia ha emanato una nuova delibera (numero 6971) con cui vengono disciplinate le modalità con cui le ATS (le ex Asl) devono costituire gli elenchi degli enti qualificati allo svolgimento degli interventi di inclusione scolastica per gli alunni e studenti con disabilità sensoriale in vista dell’anno scolastico 2017/2018.

La delibera prevede che le ATS istituiscano un elenco di enti idonei a garantire gli interventi attraverso operatori in possesso di specifici requisiti. Possono candidarsi enti profit e no-profit operanti sul territorio lombardo; tra i requisiti richiesti: aver svolto nell’arco degli ultimi tre anni scolastici, per un periodo complessivo di almeno un anno, interventi per l’inclusione scolastica di alunni con disabilità sensoriali. In alternativa, l’ente deve essere dotato di personale con competenze ed esperienze  afferenti ai servizi in oggetto (assistente alla comunicazione, esperto tiflologo/tifloinformatico).

Le ATS approveranno con proprio atto, il prima possibile,  e comunque non oltre il 12 settembre 2017 l’elenco dei soggetti idonei che avrà vigenza annuale con un aggiornamento da parte delle ATS nel mese di gennaio 2018. Una volta pubblicato l’elenco, la famiglia sceglierà l’ente erogatore del servizio dall’elenco degli idonei approvato dall’ATS. L’ente erogatore procede alla presa in carico dello studente destinatario degli interventi e procede –in accordo con la famiglia- ad elaborare il PEI. Successivamente, l’ATS sottoscrive una convenzione con l’Ente per la definizione di rispettivi obblighi e patti.

La delibera, inoltre, integra la precedente delibera 6832/2017 (linee guida sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità inserendo nella definizione di disabili sensoriali le persone ipovedenti medio-gravi, come previsto dalla legge 138/2001.