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"DescriVedendo" la Sala delle Asse

Dopo la pausa del mese di agosto tornano gli appuntamenti con "DescriVedendo" alla scoperta della Sala delle Asse del Castello Sforzesco, durante un'apertura eccezionale disposta in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci.  "DescriVedendo Sala delle Asse" è un progetto promosso da "DescriVedendo" e dall'Associazione nazionale subvedenti (ANS), promosso in collaborazione con il Rotary Club Milano Castello. 

"DescriVedendo" è un metodo innovativo concepito per rendere accessibile il patrimonio artistico alle persone con ridotta o nulla capacità visiva. Tuttavia, per le sue caratteristiche, non si rivolge unicamente a persone con disabilità, ma si  propone anche come un modo diverso di fruire dell’arte, aperto come esperienza a tutti coloro che sono disponibili a usare con una nuova consapevolezza i propri sensi, come  recettori attivi verso la realtà e la complessità che ci circonda. Dal 5 settembre al 19 dicembre, ogni primo e terzo giovedì del mese sarà possibile seguire, il percorso "DescriVedendo Sala delle Asse" dalle ore 16 (massimo 10 persone).

Il percorso della visita è gratuito e incluso nel biglietto d'ingresso (10 euro intero, 8 euro ridotto, gratuito persone con disabilità e accompagnatori) saranno condotti da una guida del museo adeguatamente formata. Visite su prenotazione scrivendo a c.educastello@comune.milano.it

Prossime visite in programma:

  • giovedì 17 ottobre,
  • giovedì 7 novembre,
  • giovedì 21 novembre,
  • giovedì 5 dicembre,
  • giovedì 19 dicembre

La Sala delle Asse
Eccezionale testimonianza della presenza di Leonardo da Vinci (1452-1519) alla corte sforzesca, la Sala delle Asse è l’ambiente più illustre del Castello. Collocata al piano terra della torre angolare posta a nord-est, la Falconiera, la sala deve il suo nome al rivestimento ligneo che in età sforzesca si utilizzava per rendere alcuni ambienti meno freddi e più confortevoli. Ornata di affreschi a motivi araldici per Galeazzo Maria Sforza, la sala ha ricevuto sotto Ludovico il Moro la celebre decorazione leonardesca, nel 1498. Se alcune missive tra il Moro e il grande artista permettevano di conoscere l’esistenza di una decorazione di Leonardo, i secoli bui vissuti dal Castello sotto le dominazioni straniere sembravano aver nascosto per sempre il ciclo dipinto.