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Parco Pineta Appiano Gentile

Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate

Il territorio del parco si trova a cavallo tra le province di Como e Varese, in un settore dell’alta pianura lombarda formata da terrazzamenti creati dall’azione erosiva dei torrenti. A Nord il territorio è di tipo collinare, mentre andando verso Sud la morfologia si addolcisce. Il parco è costituito per la maggior parte da foreste di pino silvestre, castagno e farnia, circondate da terreni agricoli e dai centri urbanizzati. Le foreste sono un polmone verde che fa da primo rifugio a molte specie animali e vegetali cha da lì iniziano a colonizzare i territori circostanti.

AMBIENTE NATURALE
I boschi del parco coprono circa il 72% della sua superficie. La maggior parte di essi sono formati dal pino silvestre e dal castagno. Ci sono anche le foreste di farnia (un tipo di quercia) che ai margini delle aree coltivate vengono sostituite da boschi di robinia. Nel parco sono presenti animali tipici dell'ambiente boschivo, ad esempio cervi, caprioli e picchi, e delle aree umide (stagni) che sono numerose nel territorio. In particolare, si segnala una piccola zona umida riconosciuta come monumento naturale «Laghetto del Rosum» in comune di Appiano Gentile, in cui è presente una delle rare popolazioni di pelobate fosco, un rospo protetto a livello europeo.

PATRIMONIO STORICO CULTURALE
Nell'area del parco, la formazione dei boschi risale al periodo della dominazione austriaca alla fine del 1700, epoca in cui c'era una brughiera con torrenti che rendevano instabile il territorio. Per consolidare i terreni, con gli editti del 1779 vennero privatizzati quelli comunali con l’obbligo di piantare il pino silvestre. Così iniziò il rimboschimento e la formazione della pineta che diventò anche risorsa economica con lo sfruttamento del legname. Tra gli edifici è da segnalare il seminario Arcivescovile di Venegono Inferiore, costruito in stile neoclassico, visibile da lontano per le sue dimensioni e per la torre alta 64 metri.

IL PELOBATE FOSCO INSUBRICO
Il Pelobate Fosco è un piccolo rospo (6-8 cm) a rischio di estinzione. Ha un colore bianco-grigio o bruno, con macchie marroni o rossastre. Vive vicino a zone umide per riprodursi e ama i terreni sabbiosi per nascondersi. È stato avvistato in un laghetto vicino al Parco Pineta. Viene anche chiamato rospo della vanga per l’ispessimento delle sue zampe posteriori usate per interrarsi, per sfuggire a pericoli e per trascorrere l'inverno. Quando si infossa assume una forma sferica. Il pelobate ha occhi molto grandi e rotondi per avvistare i pericoli. Per la sua rarità è necessario tutelarlo. A tal fine, il Parco ha partecipato alle iniziative finanziate a livello europeo.

Cosa fare nel parco

via ai Ronchi, 75 Tradate
sito web: https://www.centrodidatticoscientifico.it/Centro
mail: info@centrodidatticoscientifico.it
telefono: 0331841900

Immerso nella foresta del parco, il Centro Didattico Scientifico è composto da diverse strutture, che si trovano all’interno di un’area recintata, tra cui l’Osservatorio Astronomico, l'Eco-Planetario e il Padiglione con i telescopi didattici. All’interno della recinzione, si sviluppa anche il Sentiero Natura, che è dotato di cartelli interattivi e guide audio scaricabili con QR Code. All’esterno della recinzione, invece sono presenti il sentiero della Magia del Bosco e il Sentiero FATA che comprende anche il percorso del Sistema Solare. Entrambe i percorsi partono dal cancello di ingresso del Centro Didattico e si sviluppano nel bosco.

Il Centro Didattico Scientifico è gestito dalla Cooperativa sociale Astronatura. Si può raggiungere in treno, fino alla stazione ferroviaria di Tradate e seguendo le indicazioni presenti per circa 3 Km, percorribili a piedi in circa 40 minuti. In alternativa si può arrivare in auto oppure in autobus.

Il Centro Didattico Scientifico dispone di un parcheggio principale con il fondo in mattonato che si trova a circa 1 Km dall’ingresso del centro, dispone di circa 40 posti auto di cui 2 riservati alle persone con disabilità, ed è prevista anche la sosta per i pullman. La strada che collega il parcheggio alla struttura è molto stretta e poco adatta ad essere percorsa dai pullman, ed è percorribile a piedi in 14 minuti circa. Nel primo tratto ha il fondo in asfalto mentre nella seconda parte presenta un terreno in gran parte pianeggiante, ben compattato ma che diventa meno agibile in caso di pioggia.

Percorsi circa 850 metri della strada, prima di svoltare a sinistra, per raggiungere il cancello d’ingresso del complesso, si trova un piccolo parcheggio riservato, con circa 8/10 posti auto. Le persone con difficoltà motorie però, possono richiedere in anticipo di poter lasciare la macchina all’interno della recinzione accanto agli edifici.

All’ingresso principale del complesso è presente una sbarra e un cancello carrabile a doppio battente oltre il quale si trova un vialetto, largo circa 6 metri, pianeggiante e con fondo in sterrato che termina nella radura dove si trovano gli edifici.

Centro Didattico Scientifico
Nell'edificio principale del complesso si svolgono laboratori didattici, proiezioni a tema naturalistico, attività ludico formative, corsi di approfondimento e formazione, attività di accompagnamento o integrative sempre legate a temi ambientali. La struttura è presidiata dal personale della Cooperativa sociale Astronatura, ed è aperta al pubblico solo la domenica pomeriggio e in occasione di eventi particolari, le visite possono essere concordate ma necessitano sempre di un accompagnatore.

Il Centro Didattico è composto da un atrio, da una sala conferenze che viene utilizzata anche come sala proiezioni e come sala espositiva, da un laboratorio Elio-fisico, dagli uffici e dai servizi igienici.

L’accesso all’edificio è in piano ed ha una porta larga 120 cm, a due ante da 86 e 34 cm con apertura verso l’esterno, sono inoltre presente 3 ingressi alternativi che si trovano nel locale adibito ad uffici, nel laboratorio Elio-fisico e nella sala Conferenze. Gli ambienti sono aperti e fruibili al pubblico fatta eccezione per gli uffici. La fruizione degli spazi da parte di persona con sedia a ruote risulta agevole e non sono presenti ostacoli tra i diversi spazi funzionali.

L’edificio si sviluppa su un solo piano e nell’atrio d’ingresso è presente un banco informazioni alto 120 cm. Durante le aperture domenicali il banchetto per l’accoglienza viene allestito all’esterno.

 Dall’atrio di ingresso si accede a destra alla sala Conferenze e a sinistra ai servizi igienici interni all’edificio. La sala Conferenze ha la porta a doppio battente, larga 120 cm, è arredata con 60 sedie alte 50 cm ed una scrivania alta circa 70 cm con tre sedie. Nella sala sono presenti diorami e animali imbalsamati ma non ci sono ausili di alcun tipo. La sala ha tre aperture verso l’esterno da 240 cm ciascuna, dotate di maniglione antipanico.

Superato l’atrio, si accede ad un corridoio largo 150 cm che consente l’accesso al Laboratorio Elio-fisico, dove è presente la strumentazione per lo studio e la divulgazione delle tematiche legate al Sole e alla luce. Il laboratorio utilizza la luce solare catturata dalla "Torre Solare" costruita sul tetto dell'edificio, è dotato di 

porta con apertura verso l’esterno larga 80 cm. In fondo al corridoio sono situati gli uffici del Centro Didattico, dotati di porta con apertura verso l’esterno da 90 cm.

Dall’atrio, inoltre, si accede ai due servizi igienici, quello per le donne è attrezzato per le persone con disabilità. È presente un antibagno da 217x170 cm, con porta a battente larga 84 cm, lavabo alto 75 cm di altezza da terra con spazio frontale da 120 cm. Il wc dedicato alle donne è attrezzato per persone con disabilità, ha una porta a battente larga 80 cm e il lavabo alto 75 cm con spazio frontale pari a 127 cm. È presente un wc a pavimento alto 46 cm che ha uno spazio frontale pari a 126 cm, spazio laterale a destra di 120 cm e a sinistra di 24 cm e provvisto di maniglione sia a destra che a sinistra. Lo spazio interno è sufficiente per la rotazione di una sedia a ruote.

L’edificio dispone inoltre di altri tre servizi, uno per gli uomini, uno per le donne e uno per persone con disabilità, ai quali si accede solo dal porticato esterno. La porta è a battente, larga 80 cm e si apre nell’antibagno che è attrezzato con 3 lavabi con altezza 80 cm e lo spazio frontale di 90 cm. Il bagno per persone con disabilità ha la porta scorrevole da 79 cm di larghezza. Il wc è a pavimento, è alto 50 cm da terra ed è provvisto di doccetta. Lo spazio frontale al wc misura 80 cm, quello laterale a destra è di 23 cm e a sinistra di 93 cm, sono presenti i maniglioni sia a destra che a sinistra oltre che un corrimano. È presente un lavabo da 82 cm di altezza con uno spazio frontale da 102 cm. Lo spazio interno è sufficiente per la rotazione di una sedia a ruote.

Osservatorio Astronomico
Alle spalle del Centro Didattico si trova l’Osservatorio Astronomico dove è collocato il telescopio principale, utilizzato solo dai membri della fondazione che lo ha in gestione, per lo studio delle comete e delle stelle. La visita all’edificio fa parte del programma delle visite guidate di tutto il Centro Didattico Scientifico.

L’edificio ha una pianta a forma circolare, si sviluppa su due piani ed ha una copertura a cupola. Vi si accede direttamente dall’esterno attraverso una porta ad anta unica a battente, larga 105 cm. Al piano terra, che è anche l’unico piano accessibile anche per persone con disabilità motoria, è presente un bancone e uno schermo dove sono rappresentate le attività che si svolgono nell’edificio. Percorrendo la scala si arriva al primo piano, dove si trova una porta dalla quale, attraverso il ponte di collegamento si arriva al terrazzino dove è installata la Torre Solare. Dal primo piano è possibile raggiungere il secondo piano dove è collocato il telescopio principale.

Padiglione dei Telescopi Didattici
Alle spalle dell’Osservatorio Astronomico, si trova un edificio di supporto dove sono collocati tre telescopi didattici, per osservazioni e attività divulgativa. La caratteristica dell’edificio è di avere il tetto mobile, che scorre su guide laterali e consente l’osservazione del cielo. La fruizione dell’ambiente per persona su sedia a ruote risulta agevole.

Accesso da Centro Didattico Scientifico
sito web: https://www.centrodidatticoscientifico.it/Didattica/Scheda/54-ecoplanetario
mail: info@centrodidatticoscientifico.itinfo@centrodidatticoscientifico.it
telefono: 0331841900

Adiacente al Centro Didattico si trova la struttura dell’Eco-Planetario, raggiungibile dal percorso che si sviluppa sul lato destro dell’edificio del Centro Didattico. Il complesso dell’Eco-Planetario è formato da un ingresso e da una sala che ha una copertura sferica di 8 metri di diametro, sulla quale vengono proiettate le immagini da uno strumento digitale.

L’ingresso è un atrio che funziona come un filtro perché non fa entrare la luce in sala durante l’apertura delle porte. Si trova a livello del terreno esterno e vi si accede attraverso una porta a vetro a due ante da 1 metro ciascuna, con apertura verso l’esterno e dotate di maniglioni antipanico. È arredato con un banco informazioni alto 105 cm e con tre panche di diversa lunghezza, che sono alte 46 cm. La porta tra l’ingresso e la sala proiezioni è a doppio battente, misura 180 cm di larghezza totale ed è dotata di maniglioni antipanico. Sul lato sinistro del locale è presente, inoltre, un ulteriore ingresso di servizio.

La sala proiezioni è formata da una sfera ellissoidale in cemento armato che contiene la cupola interna in resina e sulla quale, attraverso il sistema di proiezione, modulabile su diverse tematiche, si proietta l'immagine della volta celeste.

Accesso da Centro Didattico Scientifico
sito web: https://www.ateinsubriaolona.it/sentieri/sentiero-fata/
mail: info@centrodidatticoscientifico.it
telefono: 0331841900

Il Sentiero Natura si sviluppa nell'area interna del Centro Didattico ed ha una lunghezza di circa 400 m circa, è visitabile in autonomia, con l'accompagnamento di una Guardia Ecologica Volontaria programmandolo in anticipo o con una audioguida scaricabile prima di arrivare sul posto al sito www.librogamelive.it, visitando la sezione "Sentieri" e scaricando l'esperienza che si desidera fare. Il sentiero è ad anello, largo circa 1,5 metri e con il fondo in terreno compattato. Presenta un lieve dislivello solo accanto al Centro Didattico ma in generale è fruibile da persone con ridotta capacità motoria. Lungo il tragitto sono installati cartelli a circa 1 metro di altezza da terra, quasi tutti dotati di QR-code. Il percorso è gradevole e rilassante e attraversa il prato delle Farfalle, dove sono state appositamente collocate le piante che le attirano. Sono presenti anche due ampie aree ristoro per la sosta all’aria aperta dotate di tavoli con spazio libero sottostante di 70 cm, completi di panche di tipo fisso con la seduta a 50 cm da terra. L’accostamento con sedia a ruote è possibile solo a capotavola. Seguendo il sentiero si arriva allo stagno didattico che è attraversato da un ponte in legno e che ospita anfibi, artropodi e vegetali. Proseguendo si ritorna al punto di partenza, nei pressi del cancello di ingresso al Centro Didattico Scientifico.

Accesso da Centro Didattico Scientifico
sito web: https://www.ateinsubriaolona.it/sentieri/sentiero-fata/
mail: info@centrodidatticoscientifico.itinfo@centrodidatticoscientifico.it
telefono: 0331841900

Intorno al Centro didattico, all’esterno della recinzione si sviluppa il percorso FATA, acronimo di fuoco, aria, terra e acqua. Al sentiero FATA si arriva da Tradate, posteggiando l’auto nel parcheggio in via Ai Ronchi. Il sentiero FATA ha una lunghezza di circa 1,2 km ed è largo 2,5 metri circa, si collega con il Sentiero della Magia del Bosco e con il Sentiero Natura.

Il percorso ha inizio vicino all’ingresso sud del Centro e segue un’ampia pista forestale, con fondo in buono stato. In prossimità del cancello est della struttura il sentiero FATA incontra il sentiero Nordic Walking 1 e il sentiero tematico Magia del Bosco, e poi prosegue verso il parcheggio.

Lungo il percorso, che si sviluppa nell’ambiente boschivo, sono presenti quattro installazioni sugli elementi della natura: fuoco, aria, acqua e terra.

In corrispondenza dell’elemento acqua è posizionato un piccolo stagno didattico dove la rana rossa depone le uova. In corrispondenza dell'elemento fuoco, che rappresenta la stella Sole, ha inizio il percorso del Sistema Solare con i corpi celesti in scala, riprodotti in undici pannelli didattici interattivi corrispondenti ai diversi corpi celesti. Sui pannelli didattici ci sono i QR-code che consentono di ascoltare tracce audio di approfondimento. Dall'ultimo pannello sul sistema solare si può tornare indietro per proseguire sul sentiero FATA oppure percorrere il collegamento con il sentiero 543, che attraversa la parte centrale del Parco, da est a ovest, con inizio dal parco di Villa Rosnati, nel centro storico di Appiano Gentile, e termine a Tradate.

Accesso da Centro Didattico Scientifico
sito web: https://www.ateinsubriaolona.it/sentieri/sentiero-della-magia-del-bosco/
mail: info@centrodidatticoscientifico.it
info@centrodidatticoscientifico.it
telefono: 0331841900

Il Sentiero della Magia del Bosco è un breve tracciato lungo 500 metri e largo 2,5 metri che si sviluppa all’esterno della recinzione del Centro Didattico. Ha inizio di fronte all’ingresso est del Centro Didattico, posteggiando l’auto nel parcheggio in via Ai Ronchi.

Il percorso si sviluppa in un bosco di pino silvestre, facendo immergere, tutti coloro che lo percorrono, in un mondo fatato, ricco di sorprese e scoperte a ogni passo, da vivere con curiosità.

Lungo il sentiero si incontrano folletti e spiritelli scolpiti nel legno, ma anche insetti e altri animali in formato gigante. Le opere sono realizzate da Giancarlo Volontè, uno scultore del legno che collabora con il parco ed è anche Guardia Ecologica Volontaria.

Il sentiero è pianeggiante e percorribile in 20 minuti circa. Il fondo è pianeggiante ad eccezione di un piccolo tratto, all’intersezione con il sentiero FATA, dove presenta una lieve pendenza. Lungo questo sentiero e sul percorso FATA è possibile vivere un’avventura del LibroGame Live, “La selva del fato”, scaricando i contenuti base prima di arrivare sul posto dal sito www.librogamelive.it.
Lungo il percorso si gioca cercando i QR Code presenti su alcuni alberi e scaricando i contenuti aggiuntivi.

sito web: https://www.ateinsubriaolona.it/sentieri-pineta/
mail: info@parcopineta.it
telefono: 031988430

Camminare lentamente nel Parco permette di godere al meglio le risorse naturali che il territorio offre. I boschi ed i terreni agricoli del Parco sono quasi tutti di proprietà privata pertanto la fruizione è libera solo lungo i sentieri tracciati. Attraverso l'estesa rete dei sentieri, da percorrere anche in bicicletta, si possono scoprire i boschi del parco e le sue peculiarità.

I sentieri tracciati rientrano nella classificazione del CAI sotto tre tipologie:

- Sentiero turistico (T): si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi ed è indicato per passeggiate facili di tipo culturale, turistico o ricreativo.

- Sentiero escursionistico (E): si tratta di un tracciato su percorsi agro-silvo-pastorali o di collegamento. È il tipo di sentiero maggiormente presente sul territorio del parco.

- Sentiero tematico (di tipo T oppure E): è un itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, geologico, storico, religioso) con finalità didattiche o formative, in genere attrezzato con specifiche tabelle e punti per l’osservazione. È adatto anche all’escursionista inesperto. I diversi sentieri tematici, come il sentiero delle rane, quello delle tracce o quello del magico regno della salamandra, sono corredati da pannelli informativi e/o punti di sosta.

Via A.Cadolini 4, Gallarate (VA)
sito web: http://www.astronatura.it/
mail: info@astronatura.itnfo@astronatura.it
telefono: 0331841900

La cooperativa AstroNatura, composta da esperti che operano nel campo dell'educazione ambientale anche per favorirne l'accessibilità e l'inclusività, gestisce il Centro Didattico Scientifico per conto del Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate."

AstroNatura progetta e sviluppa attività formative e didattiche nell'ambito astronomico, naturalistico, zooantropologico e collabora con diverse realtà del territorio.

Essa si occupa anche della promozione di attività culturali, ricreative e formative che contribuiscono allo sviluppo e alla diffusione della cultura della tutela, della valorizzazione e della fruizione sostenibile dell'ambiente e di tutte le sue componenti.In particolare, con l’obiettivo di favorire una maggiore accessibilità e inclusività delle attività proposte, il personale della Cooperativa Astronatura è stato formato per l’utilizzo di materiali di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), creati appositamente per le strutture e le attività didattiche che si svolgono nel Centro Didattico Scientifico, a disposizione di tutti gli utenti che ne fanno richiesta

Via Italia 21, Carnago (VA)
sito web: https://www.archeologistics.it/
mail: info@archeologistics.itinfo@archeologistics.it
telefono: 3288377206

Archeologistics è formata da professioniste in campo archeologico, antropologico e storia dell’arte, che accompagnano i visitatori in percorsi per conoscere i beni culturali, la loro storia, il loro territorio e significato.

Il personale ha una formazione specifica sui temi della disabilità cognitiva e in grado di progettare itinerari inclusivi, in grado di coinvolgere un pubblico adulto allargato. In particolare, viene rivolta un'attenzione specifica ai visitatori non udenti o ipoudenti con attività in lingua italiana e LIS (Lingua Italiana dei Segni). Gli itinerari proposti hanno lo scopo di suscitare la curiosità per il patrimonio naturale e culturale e proponendo nuovi punti di vista, luoghi insoliti, capolavori da non perdere. Nel parco Pineta sono proposti itinerari a piedi o in bicicletta che hanno come punto di partenza le biblioteche di maggiore interesse e, attraversando sentieri e strade secondarie, portano a conoscere monumenti e storie locali.