Il lago di Garda o Benaco è il più grande lago italiano, le sue acque lambiscono ben tre regioni: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Il territorio che lo circonda è molto vario: a sud si trova circondato dalle colline moreniche, nella parte a nord più alta e stretta è avvolto dalle alte catene montuose che gli conferiscono la forma e l’andamento di un fiordo e lo proteggono, rendendo il suo clima particolarmente mite. L’acqua, di un blu intenso e di un’eccellente trasparenza, contribuisce a fare del Garda una destinazione turistica molto ambita. Partendo da Sud e risalendo la costa occidentale del lago, eccovi alcuni consigli di luoghi da non perdere, in territorio lombardo.
SIRMIONE
Sirmione è una meta incantevole e ricca di storia. Il centro storico di Sirmione è posto all’estremità della stretta penisola che si incunea nel lago di Garda. Un borgo bello da esplorare, con musei, ville e chiese da visitare, molte descritte sul sito inLombardia
Sirmione offre piacevoli passeggiate in quanto varie vie sono in piano, ben pavimentate e percorribili senza ostacoli.
A questo link trovate una mappa con i luoghi che vi suggeriamo di visitare
La cittadina è rinomata anche per le “Terme di Sirmione – Aquaria”: si trovano nel centro storico e offrono un’ampia scelta di percorsi orientati sia al relax che alla prevenzione/cura. Vari percorsi sono fruibili anche da persone con disabilità e a mobilità ridotta.
Per informazioni: https://www.termedisirmione.com/it
Il centro storico è vietato al traffico delle auto ad eccezione dei residenti e degli ospiti delle strutture ricettive. Anche i titolari di pass disabili possono accedere liberamente in auto, senza necessità di permessi, tuttavia non esistono parcheggi pubblici.
In viale Marconi, a circa 150 metri dall’inizio del centro storico, si trova un ampio parcheggio pubblico a strisce blu, dotato di 7 posti riservati a titolari di pass disabili. Il pass disabili consente di sostare gratuitamente anche sulle strisce blu. Il parcheggio è in asfalto, in piano e il percorso fino al centro storico non presenta ostacoli. Nelle sue vicinanze fermano i bus della società Arriva, che collegano Sirmione con Brescia, Verona e altre località del Garda. In alternativa si può raggiungere direttamente il centro storico di Sirmione coi battelli della Gestione Navigazione Laghi.
Rocca Scaligera
L’ingresso al centro storico di Sirmione è idealmente rappresentato dalla Rocca Scaligera, costruita a scopo strategico alla fine del 1200. È uno dei castelli italiani meglio conservati ed è dotato di una darsena che costituisce un raro esempio di fortificazione destinata a uso portuale. All’interno dell'ampio portico del castello sono stati allestiti un lapidario romano e medievale, e una breve mostra con le informazioni più importanti sulla Rocca. Molto suggestiva una passeggiata sui camminamenti di ronda delle, così come salire in cima al mastio, la torre più alta della fortezza, dalla quale si gode una vista spettacolare.
A questo link le informazioni sull’accessibilità della Rocca.
Palazzo Maria Callas
Sorge nella centralissima piazza Carducci, nel centro storico di Sirmione. Offre una superficie espositiva di oltre 400 metri quadrati oltre ad una sala convegni in grado di ospitare più di 100 persone. Il Palazzo, che risale alla fine del 1700, prende il nome dalla grande cantante lirica Maria Callas, che proprio in questi luoghi soggiornò durante gli anni Cinquanta.
Oggi è stato ristrutturato dall'Amministrazione Comunale di Sirmione per essere destinato all'ospitalità di mostre e grandi eventi.
Grotte di Catullo e Museo Archeologico
Proseguendo la visita, all’estremità della penisola di Sirmione, in un’eccezionale posizione panoramica si conservano i resti della più grande e lussuosa residenza privata dell’Italia settentrionale. Dal Rinascimento, il luogo è stato denominato “Grotte di Catullo” ad indicare i vani crollati, coperti dalla vegetazione, entro i quali si poteva entrare come in cavità naturali. Il riferimento a Catullo deriva dai versi del poeta latino, morto nel 54 a.C., che canta Sirmione, “gioiello tra tutte le isole e penisole dei mari e dei laghi”. I primi scavi con finalità scientifiche del sito risalgono a metà Ottocento ma, solo dopo l'acquisizione pubblica dell'area fra il 1947 e il 1949, vennero eseguite ampie ricerche che portarono alla pubblicazione di una prima guida del complesso, correttamente interpretato come sontuosa villa.
All’ingresso del parco, l’Antiquarium espone, oltre alla pianta generale della villa, testimonianze fotografiche degli scavi, dei restauri e reperti particolarmente interessanti come mosaici pavimentali, oggetti di bronzo e ceramica, frammenti di stucchi, affreschi e una scultura raffigurante la testa di uno dei Dioscuri. Un interessante approfondimento su questo eccezionale sito archeologico si trova a questo link
Le Grotte di Catullo si raggiungono a piedi con una camminata di circa un chilometro attraverso il centro storico e l’ultimo tratto della penisola. Nei mesi estivi è in servizio un trenino elettrico.
A questo link le informazioni sull’accessibilità delle Grotte di Catullo.
DESENZANO DEL GARDA
Nel periodo medievale Desenzano del Garda era un piccolo feudo molto ambito: sin dal X secolo era nelle mani della città di Verona e successivamente sotto il dominio di Brescia. Nei primi del 1200 la città, che nel frattempo si era dotata di un castello, fu tra le prime a passare sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
Desenzano è una delle principali porte di accesso al Garda, grazie alla rilevanza dei suoi collegamenti. E’ infatti servita da un’uscita dell’autostrada A4 Milano-Venezia e da una stazione ferroviaria accessibile alle persone con disabilità, posta sulla linea ad alta velocità Milano-Venezia.
Nel suo centro storico fermano varie linee di bus provenienti da Brescia, Verona e altre località del Garda ed attraccano i battelli della Gestione Navigazione Laghi che collegano i paesi del Garda.
Il lungolago di Desenzano offre una piacevole passeggiata, con splendida vista lago; il percorso è ampio, in piano, con pavimentazione ben connessa.
Le vie del centro storico in prossimità del lungolago sono molto vivaci e animate da numerosi ristoranti, caffè e negozi; sono anch’esse in piano, con pavimentazione ben connessa.
Consultando questo link trovate una mappa con i luoghi che vi suggeriamo di visitare. Il percorso tracciato è solo indicativo: le informazioni sull’accessibilità dei vari luoghi sono consultabili utilizzando la banca dati di Lombardia Facile.
A questo link trovate le informazioni sull'accessibilità dell'infopoint.
Il Castello
Un ottimo modo per scoprire Desenzano è iniziare dalla visita al Castello, che domina il borgo. Dalla sua terrazza, infatti, si gode uno dei più bei panorami del Garda. Sorto forse su un castrum romano a difesa delle invasioni barbariche, il castello fu ricostruito in epoca comunale e rafforzato nel XV secolo, quando racchiudeva 120 case ed una chiesa dedicata a S. Ambrogio. Dell'imponente costruzione restano le mura, percorse nel perimetro da quattro torri, ed il mastio d'ingresso con i resti di un ponte levatoio.
A questo link le informazioni sull’accessibilità del Castello.
Duomo
Dedicato a S. Maria Maddalena, fu costruito sui resti di un’antica pieve tra il 1586 al 1611. La facciata presenta elementi decorativi barocchi, mentre l’interno, a tre navate, è uno dei migliori esempi del Tardo Rinascimento in provincia di Brescia. L’opera di maggior valore, che da sola varrebbe la visita è L'ultima cena di G.B. Tiepolo (1738), conservata nella cappella del SS. Sacramento.
A questo link le informazioni sull’accessibilità del Duomo.
Villa Romana
Un’escursione a Desenzano del Garda non può concludersi senza una visita alla più importante testimonianza archeologica delle grandi villae tardo antiche nell'Italia settentrionale. I resti, scoperti a partire dal 1921-1923, sono riferibili a più fasi comprese tra la fine del I sec. a.C. e il V sec. d.C. Tra questi, di grande bellezza sono le pavimentazioni a mosaico. La villa è stata eretta in una splendida posizione lungo la riva meridionale del lago di Garda, che oggi dista poche decine di metri.
All'interno del perimetro dell'area archeologica, oltre ad un’ampia zona di verde, si trova l'Antiquarium che espone una ricca selezione dei materiali provenienti dalla Villa. A questo link maggiori informazioni sul sito archeologico.
A questo link le informazioni sull’accessibilità.
ATTIVITA’ ALL’ARIA APERTA
Desenzano offre interessanti opportunità per le persone con disabilità amanti delle attività all’aria aperta: ci sono due spiagge attrezzate per persone con disabilità e un circolo velico che consente a tutti di praticare questo sport.
VelAbile: escursioni e corsi di vela per persone con disabilità
A Desenzano ha sede il circolo velico Fraglia Vela, che ha lanciato il progetto VelAbile al fine di promuovere l’attività velica per persone con disabilità (motoria, visiva, cognitiva, e con sindrome dello spettro autistico).
I turisti con disabilità possono partecipare a uscite di gruppo in barca con finalità ludico-ricreative (un giorno o mezza giornata a seconda della disabilità) oppure accedere a corsi di vela dedicati di una settimana.
Il circolo velico dispone di un bar, un ristorante e servigi igienici attrezzati per persone con disabilità; tutti gli ambienti sono accessibili. Il circolo può segnalare strutture ricettive senza barriere.
Per informazioni e prenotazioni:
tel. +39 030 9143343 – mail: info@fragliavela.it – sito web: http://www.fragliavela.it/
la sede è in località porto Maratona: qui la mappa
SALÒ
Adagiata lungo il golfo omonimo al riparo dai venti, la cittadina di Salò, grazie alla sua posizione centrale e vicina alle principali vie di comunicazione, è considerata un punto di riferimento per tutta la zona. La sua importanza è soprattutto di carattere storico: Salò fu capoluogo della Magnifica Patria durante la dominazione Veneta e sede di numerosi ministeri del governo fascista della Repubblica Sociale Italiana. Tracce di questo passato sono ben evidenti nel centro storico. Il lungolago di Salò offre una piacevole passeggiata, con splendida vista lago e numerosi caffè con tavolini all’aperto. Il percorso è ampio, in piano, con pavimentazione in lastricato e sampietrini ben connessa.
La via che corre parallela al lungolago è animata da vari negozi; anch’essa è in piano, con pavimentazione in sampietrini ben connessa.
Addentrandosi verso l’interno, il paese inizia a salire lungo la collina e la pendenza delle strade si fa più accentuata. A questo link trovate una mappa con i luoghi che vi suggeriamo di visitare.
A questo link le informazioni sull’accessibilità dell’infopoint.
Duomo
Dedicato all'Annunziata, fu ricostruito sui ruderi di un edificio più antico tra il 1453 e il 1502 in forme tardo-gotiche, diviso a tre navate da colonne in pietra grigia. Di tale costruzione rimangono le strutture del campanile e delle finestre con cornici in cotto sul fianco destro e la Sala del Capitolo dove campeggiano affreschi quattrocenteschi. Tra il 1506 e il 1509 venne aggiunto il portale rinascimentale di Gaspare da Coirano.
Dell'antica decorazione murale, eseguita a partire dalla fine del XV secolo, nulla sopravvive, per i rifacimenti e le diverse campagne di restauro che, nel corso del XIX secolo e soprattutto dopo il terremoto del 1901, alterarono profondamente il volto della chiesa: e dispersioni e integrazioni hanno modificato anche l'arredo pittorico originale. Nel 1906, dopo il terremoto che aveva gravemente lesionato l'antica chiesa di S. Bernardino, si decise di trasferire in Duomo i dipinti più importanti che l'edificio conservava: tra gli altri, due opere di Romanino.
Maggiori informazioni sul Duomo a questo link
A questo link le informazioni sull'accessibilità del Duomo.
MuSa - Museo di Salò
Il MuSa è il Museo di Salò, inaugurato nell’agosto 2015 e oggi sede di importanti mostre con capolavori di rara bellezza, grazie alla programmazione di mostre temporanee.
All’interno del complesso di Santa Giustina, sede del MuSa, oltre alle prestigiose sezioni temporanee, vi sono le sezioni permanenti: il Museo del Nastro azzurro, una collezione di testimonianze e documenti unici in Italia risalenti alla I e II Guerra Mondiale, la Civica Raccolta del Disegno, nella quale sono esposte testimonianze grafiche dell’arte dal secondo dopoguerra a oggi, la sezione “Gasparo e la liuteria bresciana”, che mostra una serie di strumenti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private e infine la sezione “L’arte di una capitale (1426-1797)”, collezione di quadri e sculture legati alla storia di Salò dal medioevo alla RSI.
A questo link le informazioni sull’accessibilità del MuSa.
GARDONE RIVIERA
Risalente addirittura all’epoca romana, Gardone Riviera iniziò ad avere un ruolo importante nella storia italiana sotto il dominio dei Longobardi. Secondo gli studiosi fu proprio questo popolo che diede il nome al paese che, originariamente, si chiamava “Warda” cioè “zona di presidio militare, torretta, osservatorio”. Il lungolago Gabriele D’annunzio di Gardone offre una piacevole passeggiata, con splendida vista lago e numerosi caffè con tavolini all’aperto. Il percorso è ampio, in piano, con pavimentazione in selciato ben connessa.
Corso Repubblica, la via che corre parallela al lungolago, è animata da vari negozi; anch’essa è in piano, con pavimentazione in sampietrini ben connessa.Addentrandosi verso l’interno, il paese inizia a salire lungo la collina e la pendenza delle strade si fa più accentuata.
A questo link trovate una mappa con i luoghi che vi suggeriamo di visitare.Il percorso tracciato è solo indicativo: le informazioni sull’accessibilità dei vari luoghi sono consultabili utilizzando la banca dati di Lombardia Facile.
A questo link le informazioni sull'accessibilità dell'infopoint.
Il Vittoriale
Gardone Riviera è famoso soprattutto per aver dato la residenza a Gabriele D’Annunzio, che tra il 1921e il 1938 vi fece costruire il Vittoriale degli Italiani con l’aiuto dell’architetto Gian Carlo Maroni per celebrare la sua vita di poeta soldato e le imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Vittoriale degli Italiani è un complesso costituito da edifici, vie, piazze, musei, auditorium, teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua. Si sviluppa su una vasta area di nove ettari su un territorio collinare in posizione panoramica.
Il Vittoriale oggi è una fondazione aperta al pubblico e visitata ogni anno da circa 180.000 persone.
A questo link trovate le informazioni sull’accessibilità.
Chiesa San Nicolò
In via Vittoriale, nella frazione di Gardone di Sopra e a pochi minuti dal Vittoriale stesso, si trova la Chiesa San Nicolò.
Ultimata nel 1740 grazie all’interessamento di Paolo Soratini, frate camaldolese e architetto che ne curò il progetto, la chiesa di San Nicolò sorse su un edificio di culto precedente e più piccolo, risalente al XIV secolo.
Esternamente, gli elementi della facciata sono tesi a esaltare il ritmo e il movimento d’insieme. L’interno, pienamente barocco è un susseguirsi quasi esasperato di stucchi, finte scenografie, affreschi, decorazioni, cornici, opera di Francesco Monti. L'abside rivolta verso il lago, è circondata da una caratteristica balconata da cui godersi un ampio giro d'orizzonte sul medio lago, da Punta San Vigilio a Peschiera, Sirmione, la Rocca di Manerba e l'Isola del Garda.
A questo link trovate le informazioni sull’accessibilità della Chiesa di San Nicolò.
Giardino Botanico Hellen – Hruska
Gardone di Sotto e Gardone di Sopra sono collegate tra loro dal Giardino Botanico Hellen – Hruska, che si presenta come una ricchissima raccolta floreale a carattere continentale, in cui Africa e Sud America, Asia, Europa e Australia sono intessute le une nelle altre. Il parco ospita una grande varietà di piante e fiori, ed è arricchito da ruscelli, laghetti, cascatelle, numerose sculture indiane e marocchine.
Una fitta rete di sentieri percorre il giardino in ogni direzione. I sentieri sono pavimentati in diversi materiali: si alternano tratti in ghiaia, in ciottolato, in sampietrini, in cemento. Alcuni percorsi hanno larghezza di almeno 80 cm mentre altri sono molto stretti e impervi. Certi tratti sono in piano mentre altri in pendenza, con pendenze che variano da lievi a elevate.
A questo link trovate le informazioni sull’accessibilità.
GARGNANO
Ancora più a nord, continuando a risalire la costa ovest del lago, si incontra Gargnano sul Garda, la più grande località, anche se la meno abitata, di tutto il Lago di Garda Bresciano ed è composta di diversi borghi. Il lungolago di Gargnano offre una piacevole passeggiata, con splendida vista lago e numerosi caffè con tavolini all’aperto. Il percorso è ampio, in piano, con pavimentazione in sampietrini ben connessa. La via che corre parallela al lungolago è animata da vari negozi; anch’essa è in piano, con pavimentazione in sampietrini ben connessa; è aperta al traffico, senza marciapiedi rialzati. Addentrandosi verso l’interno, il paese inizia a salire lungo la collina e la pendenza delle strade si fa più accentuata. I due punti di interesse che vi segnaliamo distano tra loro meno di 300 metri.
Limonaia La Malora
Un’antica costruzione risalente al 1500 ed utilizzata per la coltivazione dei limoni: la Limonaia La Malora ha una struttura unica nel suo genere e a differenza delle limonaie limitrofe, ormai per la maggior parte abbandonate o riutilizzate come abitazioni o giardini, è a tutt’oggi una limonaia produttiva, perfettamente conservata e visitabile. Il percorso di visita prevede 13 interessanti tappe che illustrano l’antico metodo tradizionale di coltivazione dei limoni e permettono di conoscere da vicino questa pianta e le sue caratteristiche.
I profumi dei fiori e dei frutti, la possibilità di toccarli con mano, l’opportunità di degustare i prodotti naturali della Limonaia offrono un’esperienza sensoriale intensa e unica nel suo genere. Le terrazze coltivate si inerpicano sulle pendici della collina: in vari punti la limonaia presenta ripide scalinate con gradini stretti e irregolari, e sentieri in terra dal fondo irregolare.
A questo link trovate le informazioni sull'accessibilità.
Chiesa e chiostro di San Francesco
Sorge all'inizio del paese, nel 1289, come parte di un convento francescano. Nel XIV si altera la facciata con l'innesto di sculture come statue in nicchia (S. Antonio, del 1301), sarcofago in marmo rosso (di scuola locale, 1302). La Chiesa di San Francesco si presenta a navata unica con copertura a volte, ma in origine doveva essere suddivisa in tre navate. Nella zona absidale si aprono tre cappelle con volte a costoloni. Dal fianco meridionale si accede alla cappella di S. Rocco, che era l'originaria sacrestia.
Lungo il lato meridionale della chiesa sorge il chiostro, databile alla prima metà del Trecento. A pianta quadrata è caratterizzato da un portico con archi inflessi di chiara derivazione veneziana. Nei pressi dell'ingresso del chiostro, è collocato un sarcofago di porfido poggiante su colonnette con capitelli a crochet e con gli acroteri decorati con un motivo a rosetta. Originariamente era collocato in una cappella (demolita nel 1921) presso la chiesa unitamente ad un arcosolio che costituiva l'ingresso di un cimitero coperto situato davanti al chiostro.
A questo link trovate le informazioni sull'accessibilità.
IN BATTELLO SUL LAGO
La Gestione Navigazione Laghi collega fra loro le principali località che si affacciano sulle varie sponde del Garda.
Per informazioni: http://www.navigazionelaghi.it/
Il servizio è predisposto per il trasporto dei passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta; per maggiori informazioni sulle tariffe, sull’accessibilità di navi e pontili e sul servizio di assistenza: http://www.navigazionelaghi.it/assistenza-disabili.aspx
I battelli sono un mezzo di spostamento molto interessante per i turisti con disabilità, perché in genere consentono di raggiungere il centro di ogni località, dove il territorio è meglio fruibile da parte di persone a mobilità ridotta: solitamente il lungolago e le vie limitrofe sono pianeggianti e facilmente percorribili anche da persone con difficoltà motorie. Il battello consente inoltre di evitare il traffico automobilistico, a volte congestionato, e la ricerca non sempre agevole di parcheggi.
"Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l'utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico".