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Stradivari

Saperi e saper fare liutario della tradizione cremonese

Il nome di Cremona è legato a doppio filo a quello Antonio Stradivari, liutaio vissuto a cavallo tra Seicento e Settecento, forse il più celebre creatore di violini al mondo. Strumenti rinomati ancora oggi per l’eccellente qualità costruttiva e sonora. A più di trecento anni dalla morte di Stradivari, nelle 150 botteghe ancora attive a Cremona si continua a costruire viole, violini, violoncelli e chitarre di altissima qualità. Gli artigiani locali si tramandano di padre in figlio i segreti di un’arte (il “Saper fare liutario”) che l’Unesco nel 2012 ha riconosciuto come Patrimonio immateriale dell’Umanità.

La professione liutaia, che a Cremona inizia a svilupparsi nel XVI secolo, coinvolgeva intere famiglie nel lavoro di bottega per la produzione e il restauro di strumenti ad arco (violini, viole, violoncelli e contrabbassi). La liuteria classica cremonese ha mantenuto caratteristiche e modalità analoghe a quelle del Cinquecento. La costruzione di un violino, infatti, è un lavoro completamente manuale, che richiede un lungo apprendistato in bottega sotto la guida di un maestro (preceduto oggi da un apposito corso di studi) per imparare ad assemblare alla perfezione oltre 70 pezzi di legno per ciascuno strumento. Non esistono e non potranno mai esistere due violini identici e ciascuna parte dello strumento viene realizzata con uno specifico tipo legno, attentamente selezionato e stagionato naturalmente.

Punto di partenza imprescindibile per un viaggio alla scoperta del “Saper fare liutario” di Cremona è il Museo del Violino (qui le informazioni sull’accessibilità) che racchiude cinque secoli di storia liutaia cremonese con alcuni reperti stradivariani di grande valore, la ricostruzione di una bottega. All’interno del museo si trovano poi due collezioni di valore inestimabile: lo “Scrigno dei tesori”, che raccoglie 12 strumenti tra i più significativi della grande scuola liutaia cremonese (il più antico, il Carlo IX di Andrea Amati è datato 1566) e “Friends of Stradivari”, esposizione permanente di importanti strumenti dei grandi maestri cremonesi (Stradivari, Amati e Guarnieri) appartenenti a collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Inoltre, è possibile assistere ad audizioni degli strumenti antichi, che vengono suonati da abili solisti all’interno dell’Auditorium Giovanni Arvedi. Il calendario delle audizioni è consultabile sul sito del museo.

Una volta usciti dal museo del violino, è tempo di tornare nel presente e andare alla scoperta di alcune delle 150 botteghe ancora attive a Cremona, che rinnovano la tradizione dei grandi maestri del passato.

Il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” di Cremona propone visite nelle botteghe, durante le quali i Maestri Liutai illustrano le principali fasi di lavorazione per la realizzazione artigianale di strumenti ad arco. La visita ha durata di circa un’ora, viene organizzata sia per singoli che per gruppi o scolaresche, fino ad un massimo di 10-12 persone per gruppo. Per comitive più numerose vengono organizzate visite in più botteghe contemporaneamente.  Le visite possono essere richieste in lingua italiana e straniera ed è richiesto il pagamento anticipato.

Le botteghe liutarie che offrono questo servizio si trovano tutte nel centro storico di Cremona, nelle vicinanze dei principali monumenti e luoghi di interesse della città.

Il Consorzio Liutai può organizzare visite anche per persone con disabilità: è necessario contattare la Segreteria in anticipo per comunicare le esigenze specifiche dei visitatori e le informazioni utili per una buona organizzazione dell’iniziativa. In caso di problemi motori, vengono proposti laboratori con ingresso accessibile; tuttavia all’interno degli atelier non sono previste sedute o altri supporti e di norma la visita in bottega si svolge in piedi.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare:
Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona
Piazza Stradivari, 1 Cremona
Tel. +39 0372 463503
Fax +39 0372 464490
E-mail: info@cremonaviolins.com
Sito web

Ultima tappa di questo itinerario è Casa Stradivari, l’edificio fu bottega e abitazione di Antonio Stradivari agli inizi della sua carriera; qui sono nati i suoi primi figli e i suoi primi strumenti. La casa è oggi di proprietà privata e si trova nel centro storico di Cremona (in corso Garibaldi 57). L’attuale proprietario ha aperto al pubblico il cortile e le due stanze che si trovano al primo piano, dove vengono organizzate mostre, eventi culturali e concerti.
Per raggiungere il primo piano si supera una scala stretta e ripida di 16 gradini.
 


"Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l'utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico ".

Saperi e saper fare liutario della tradizione cremonese

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